Basta con la droga, consumi in crescita a Firenze. L'editoriale di Fabrizio Manfredini
di Fabrizio Manfredini*
Certo che fa davvero strano pensare che in questi giorni gli agricoltori, ormai al culmine della loro tolleranza, siano in lotta per rivendicare a pieno diritto e ragione ciò che è più naturale e genuino nella storia della nostra esistenza e invece c'è chi, la politica, faccia finta di essere a loro fianco limitandosi però a comparsate in piazza di onorevoli, ministri, consiglieri, leader di partiti e qualsiasi tipo di associazione, anche quella delle figurine Panini, solo per rubare un selfie accanto ad un trattore, non risolvendo, a sommo studio stupido, assolutamente niente per non andare contro ai patti sottoscritti in Europa.
Ecco, prendendo spunto proprio da questa lotta vera, sanguigna e genuina dei nostri eroi contadini per qualcosa che sa di giusto, leale e naturale, per loro, ma anche per noi, la nostra salute e quella dei nostri figli, inizia un mio duro e costruttivo attacco, non solo agli spacciatori, ma in particolar modo ai consumatori. La mia città, Firenze, è al primo posto per consumo di eroina in Italia in base al numero di abitanti. Stando a quanto si legge sul Corriere della Sera, sono i dati che emergono dalla relazione annuale del dipartimento delle politiche antidroga della presidenza del consiglio relative al 2022 e secondo l'ultimo test, effettuato nelle acque reflue dall'istituto Mario Negri di Milano, è aumentata a dismisura la concentrazione di cocaina ritrovata. Le analisi sono state fatte tra novembre 2021 e aprile 2022. Si è passati da 3.700 a 5.191 dosi giornaliere, da 10,2 a 14,3 ogni mille abitanti.
Il vero punto è che una buona amministrazione deve assolutamente pensare a come bloccare questo fenomeno. Perché fermare e punire chi spaccia, logicamente, è compito delle forze dell'ordine, ma se c'è offerta vuol dire che c'è richiesta, tanta richiesta e non si può far finta di niente per paura di perdere consensi e voti di chi si sballa di cocaina o muore di eroina o si "coce" con l'erba. Un amministratore cittadino, di quartiere o di condominio non può essere passivo e non combattere questa piaga sociale. Io NON VOGLIO una città di drogati. C'è bisogno di un vero piano educativo mirato a sensibilizzare soprattutto le persone che non si drogano a segnalare, senza emarginare, coloro che invece fanno uso e abuso.
A Firenze l'uso della cocaina è diffuso in tutti gli ambienti e livelli sociali. Anzi. Più il livello sociale è alto, più l'uso diventa abuso. Sappiamo bene quali sono questi ambienti, i locali e sappiamo bene anche il target che ne fa uso. Non può passare tutto inosservato. I consumatori delinquono come gli spacciatori e dobbiamo fermarli, condannarli a giuste pene e reintegrarli in un tessuto sociale pulito. Questo fenomeno ormai non è volutamente più sotto controllo. Non mi soffermerò qui a dire in quale modo il Movimento Centro svilupperà le sue idee, ma faremo sicuramente una campagna ed una battaglia forte su questo argomento,. prendendo spunto proprio da quella meravigliosa gente che si sveglia la mattina alle 4 e sale su un trattore per arare la terra o porta a pascolare il proprio gregge in modo naturale e non a piantare semi di marijuana. E che ora, con orgoglio e tenacia, combatte per rivendicare il senso delle nostre origini e del nostro benessere, la NATURA. Dobbiamo correggere i nostri errori e non amplificarli. Noi forse siamo un esercito di sognatori... ma per questo siamo invincibili.
*leader Movimento Centro