È morto all'ospedale di Careggi il calciatore 26enne che domenica aveva accusato un malore sul campo dello stadio comunale di Campi Bisenzio (Firenze) durante la gara del campionato di Eccellenza tra Lanciotto Campi e Castelfiorentino.
Di Francesco Samà
La morte è già di per se stessa una qualcosa di difficilmente accettabile, quando poi a morire è un ragazzo di 25 nel pieno della sua vita, diventa qualcosa per cui non siamo assolutamente programmati. Mattia Giani non ce l’ah fatta , il ragazzo che si era sentito male durante la partita di calcio tra la squadra locale del Lanciotto e quella del Castel Fiorentino United è morto .
La situazione è apparsa subito grave, quando il ragazzo dopo pochi i muniti dal inizio della partita si è improvvisamente accasciato al suolo, dopo i primi soccorsi il è stato trasportato in ospedale dove però purtroppo è morto il giorno dopo. "Una tragedia terribile - ha detto il Sindaco Di Castel Fiorentino Falorni -. Un dolore straziante. Possiamo solo stringerci tutti assieme in un abbraccio fortissimo alla famiglia, e alla sua società di appartenenza. Riposa in pace".
Il Castelfiorentino United ha deciso di sospendere tutte le attività di allenamento delle proprie squadre. Messaggio di cordoglio anche dal Pisa calcio, che si stringe intorno alla famiglia.
Dopo il dolore, c’è da capire che cosa in realtà si veramente successo, e se i soccorsi sono stati davvero tempestivi, e sopratutto se c’era, e se non c’era perché, ,un medico sul campo di gioco . In serie A se non c’è un medico pronto per intervenire subito in casi di moloro improvvisi la partita può anche non essere cominciata , succede lo stesso sui campi di periferia? Perché è se vero che per fortuna gli episodi come questo non sono frequenti , tutti noi come società civile doppiamo impegnarci e garantire che nel caso in cui succeda niente deve essere lasciato al cassone deve essere fatto fatto tuto per scongiurare quello che è accaduto al povero Mattia.