Firenze: Professore si distrae, e la scuola deve pagare 35mila Euro per l'infortunio dell'alunno

Firenze: Professore si distrae, e la scuola deve pagare 35mila Euro per l'infortunio dell'alunno
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Il professore di educazione fisica invece di vigilare sui ragazzi durante la sua ora ,è uscito della palestre ascoltando la musica con le cuffie ,senza nessuna possibilità di ascoltare o vedere cosa facessero i suoi alunni, ora la scuola dovrà pagare 35 mila euro di danni più interessi e spese legali a un ragazzo.
Lo studente, secondo quanto emerso nel processo iniziato nel 2021 e terminato lo scorso 5 marzo, si è lesionato i legamenti del ginocchio dopo un duro scontro con un compagno di classe, durante l’ora di educazione fisica all’interno della palestra di un istituto cittadino.
Infortunio che ha costretto il giovane all’epoca 12enne a sottoporsi ad un intervento chirurgico.
Secondo da quanto è emerso dalla risultanze processuali, il professore avrebbe dapprima organizzato una partita di pallavolo ma dieci contro dieci, in luogo del normale sei contro sei, e senza spiegare altro avrebbe abbandonato i ragazzi a se stessi per uscire fuori dalla palestra ad ascoltare musica addirittura usando le cuffie.
Durante il processo i testimoni dell’accusa hanno tutti confermato il fatto che il professore si è completamente disinteressato della partita allentandosi dal campo con le cuffie nelle orecchie.
Le amministrazioni convenute in giudizio, Miur e istituto scolastico, non hanno contestato i capitoli di prova dedotti dalla difesa della famiglia del ragazzo né hanno formulato capitoli a controprova o chiesto che venisse sentito il professore di educazione fisica. Si legge in sentenza: «È evidente che il fatto de quo non rientra nella normalità della pratica di una partita di pallavolo e che nessuna cautela è stata adottata al fine di evitare il verificarsi del danno, non avendo le amministrazioni convenute provato la predisposizione di alcuna misura a tutela degli studenti coinvolti nell’attività sportiva».
Secondo il Giudice del Tribunale di Firenze l'insegnante avrebbe dovuto controllare che la partita di pallavolo si svolgesse nel rispetto delle regole di gioco che prevedono due squadre ognuna composta da sei giocatori, adottando le dovute cautele (spazio di gioco idoneo all’attività prescelta, nozioni teoriche sulle regole del gioco scelto) previste per l’attività proposta nel corso delle ore di lezione. Le prove testimoniali, dunque, hanno consentito di appurare che l’insegnante ha scelto di far giocare una partita di pallavolo con due squadre di dieci ragazzi ciascuna, «in spregio alle regole del gioco, con modalità inidonee all’attività prescelta, che incrementano sensibilmente la gravità ed il rischio di incidenti da contatto stante le limitate dimensioni dell’area dove ciascuna squadra è posizionata».
Ma non solo conclude il magistrato : lo stesso ha poi lasciato i ragazzi senza alcuna sorveglianza allontanandosi dalla palestra, posizionandosi in un punto in cui non poteva avere visuale sul campo di pallavolo ed isolandosi acusticamente dall’ambiente circostante». Da tutte queste risultanze processuali la condanna del Miur e della scuola al pagamento di tutti i danni subiti dal ragazzo.

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