Scuola e genitori alleati nell'educazione dei sentimenti
di Francesca Lecce*
Un maestro è colui che lascia un segno, che incide profondamente l'amore per il sapere. Gli insegnanti di cui non ci si dimentica sono coloro che trasmettono il sapere con passione, lasciando un'impronta indelebile nella memoria degli studenti.
Questa modalità di trasmissione si distingue per la dimostrazione non solo del sapere, ma anche dell'amore per il sapere stesso. L'educazione dei sentimenti diventa quindi fondamentale, poiché contribuisce alla formazione dell'identità individuale fin dalla tenera età, attraverso il riconoscimento della famiglia e della società, in particolare della scuola.
Per coltivare questo dono, è essenziale istituire un'Alleanza Educativa nella scuola, che favorisca lo sviluppo dell'identità e della dimensione affettiva, soprattutto durante gli anni della scuola primaria. Insegnanti e genitori, come figure principali nel patto educativo, devono collaborare per coltivare le intelligenze dei bambini e dei ragazzi.
La vera rivoluzione della scuola deve partire dai processi educativi, seminando e coltivando valori come l'empatia, il rispetto e l'altruismo, al fine di sviluppare le intelligenze uniche e autentiche di ogni bambino. Tuttavia, la situazione attuale della scuola è estremamente preoccupante: se gli studenti ricevono un'istruzione adeguata, spesso manca un'educazione emotiva soddisfacente. Educare e istruire, correggere e ascoltare sono tutte azioni necessarie per affrontare le sfide sempre più complesse della scuola, mantenendo al centro l'importanza dei bambini e dei ragazzi.
Le trasformazioni della scuola e della famiglia richiedono prospettive innovative per l'educazione emotiva degli studenti. Gli insegnanti, in particolare, possono svolgere un ruolo chiave nel far percepire ai ragazzi una risonanza emotiva rispetto al proprio comportamento, avviando un dialogo operativo con il territorio fiorentino e attivando una rete di servizi per analisi e progetti futuri.
Come diceva Platone, la mente non si apre se prima non si apre il cuore.
*Psicologa psicoterapeuta