Un libro che fa discutere

Sul prossimo numero di "007 Toscana", intervista esclusiva al Generale Vannacci

"Il mondo al contrario" è stato presentato al bagno Biondetti di Marina di Pietrasanta di fronte a tanta gente

Sul prossimo numero di "007 Toscana", intervista esclusiva al Generale Vannacci
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Sul prossimo numero del settimanale 007 Toscana pubblicheremo un’ampia intervista al Generale Roberto Vannacci. Ci abbiamo parlato a margine della presentazione del suo libro a Marina di Pietrasanta. 

All’incontro c’era tanta gente. “Il mondo al contrario” del Generale Roberto Vannacci fa discutere e, diciamo la verità, a molti piace. L’occasione è quella di un sabato di inizio settembre con le temperature da ultimo assaggio dell’estate.  

La giornata, organizzata da ArtItaly dell'art director Massimiliano Simoni, al bagno Biondetti di Marina di Pietrasanta, è stata l’occasione per conoscere meglio le idee e i principi culturali che hanno spinto il Generale a scrivere il libro, peraltro di enorme successo. 

L’incontro è stata anche una esclusiva del gruppo multimediale e media Netweek che ha trasmesso in onda e in diretta, sulle televisioni del network (tra cui Italia 7; è Tv e Telegenica), l’interessante intervista. Sul palco a fare le domande a Roberto Vannacci, ci ha pensato il giornalista Aldo Grandi.

Vannacci, finito sotto procedimento disciplinare per decisione del ministro della Difesa Guido Crosetto dopo l’autopubblicazione del suo libro, ha comunque riscosso un enorme successo vendendo oltre le 200mila copie, nel corso della presentazione ha spiegato alcune sue posizioni espresse sul volume.

Non ho basato il libro sul tema LGTB+, che rappresenta un solo capitolo - ha dichiarato il Generale - al tempo stesso su quello c'è stato il 90% delle critiche. Non sono contrario a chi non è eterosessuale, ognuno  libero di fare quello che vuole. Ho cercato solo di valutare alcune statistiche certificate: chi non si riconosce nell'eterosessualità, li hanno messi tutti quanti in un "movimento contro" altrimenti il numero sarebbe stato risibile. Un movimento che rappresenta il 3.2% della società inglese, per esempio. A me sta benissimo che esista, ma se è una minoranza, perché dev'essere rappresentata nei media in modo esponenziale rispetto a quella percentuale. Perché la maggioranza, pur rispettando gli omosessuali, dev'essere inondata da tutta questa rappresentazione ingigantita? Possiamo criticare il Papa o capi di governo - ha sottolineato - ma quando fai una barzelletta sui gay è finita…”.

Quando gli è stato chiesto se ha pensato a una discesa in politica, ha subito smentito: “Faccio il soldato, e da vecchio soldato non mi chiudo le porte. Qualsiasi alternativa me la tengo nello zaino: chi lo sa fra sei mesi o un anno, ma al momento non ho alcun contatto per entrare in politica. E poi non voglio improvvisarmi: un bravo soldato non è automaticamente un bravo politico”.

E alla fine l’incontro si è chiuso con la domanda: perché ha deciso di scrivere “il mondo al contrario? 

Il libro l'ho scritto per soddisfazione personale. Ma quasi tutti coloro che l'hanno criticato non l'hanno letto: superficialità, leggerezza e sciatteria... ben vengano le critiche, ma nel merito”.

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