Movimento Centro e l'Europa.

Movimento Centro e l'Europa.
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Il movimento Centro è nato come movimento di respiro cittadino, il nostro principale interesse è la città di Firenze. Ma il giorno delle elezioni amministrative a giugno, si voterà anche per le Europee , ed è coretto nei confronti degli elettori, benché i  due voti siano completamente distinti, che si sappia il nostro pensiero riguardo l’Europa.

Il nostro movimento, per le elezioni amministrative  ha siglato un patto federativo con Sud chiama Nord, il movimento presieduto da Laura Castelli e fondato da Cateno De Luca sindaco di Messina, un movimento come il nostro, apartitico  e formato da amministratori, non politici, amministratori o futuri amministratori  che hanno a cuore il bene delle istituzioni. Cateno De Luca ha anche  deciso di participare alle elezioni europee con un propria lista chiamata Libertà, con l’appoggio di liste civiche che verranno presentate presso la camera dei deputati ogni giovedì, al momento le liste civiche che appoggeranno Libertà sono: il partito  popolare del Nord con a capo  l’ex Ministro leghista  Castelli, il movimento per Italexit e i Civici capeggiati dall’ex Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, presentati proprio ieri.

Nonostante il patto federativo siglato per le amministrative, il nostro movimento non ha voluto essere ricompreso tra le  liste di appoggio a libertà: essendo, il nostro, un movimento appena nato  pensiamo e vogliamo crescere con la politica dei piccoli passi, per adesso abbiamo ritenuto di dover dedicare tutte le nostre forze alla città di Firenze, sarebbe stato un atto di eccessiva presunzione nascere e finire subito in un simbolo elettorale per le europee, avremo tempo per farlo, prima però viene Firenze.

Tuttavia credo sia corretto esprimere il nostro pensiero sull’Europa. Qualcuno potrebbe storcere il naso sul fatto che tra liste che appoggiano Libertà di Cateno Del Luca ci sia il movimento per Italexit, e sempre quel qualcuno potrebbe pensare quindi che il nostro movimento possa essere un movimento euroscettico. Potrebbe sembrare cosi a chi ha una concezione della politica basata sulle posizioni ideologiche e non ha  invece un apertura mentale nel capire che esiste qualcosa di diverso anche in politica tra il bianco e il nero e le posizioni da tifo calcistico.

Noi siamo per l’Europa, e siamo consapevoli che senza Europa non si va da nessuna parte, e proprio per questo vorremmo un Europa diversa, paradossalmente un Europa più Europa con più Italia, un Europa più forte grazie alla autonomie locali; un’ Europa il cui principio ispiratore  possa essere  quello del cittadino prima di tutto, attraverso il quale orientare le decisioni delle Istituzioni comunitarie, chiamate a rendicontare durante il loro mandato sulla base di questo principio, l’unico in grado di rovesciare l’attuale struttura piramidale europea, per mettere in cima i cittadini e restituire un senso comune all’Europa, sia come sistema di significati, sia come opportunità di più alti e sostenibili standard di vita; noi vorremmo un costante intreccio e continua osmosi tra dimensione europea, nazionale, regionale e locale, in modo da permettere ai cittadini europei di maturare una consapevolezza comune del contesto europeo come arena privilegiata dei diritti di cittadinanza e di partecipazione, e farli riflettere sul senso di appartenenza ad un comune futuro europeo che non sovrasti però l’identità locale.

Vorremo un Europa che aiuti i cittadini degli Stati membri invece che vessarli con direttive molto volte senza senso, vorremmo un Europa che si avvicini ai territori e alle periferie, e viceversa, promuovendo forme di coinvolgimento della società civile mediante iniziative - anche itineranti - come già avvenuto in occasione dell’introduzione della moneta unica.

Un Europa che riformi totalmente le politiche europee sull’immigrazione e si impegni  per una nuova cultura dell’accoglienza per i migranti, del rispetto dei diritti umani e del co-sviluppo, abbandonando l’ottica dell’Europa “securitaria”:istituendo una commissione ad hoc per lo studio/aggiornamento di una politica migratoria EU comune.Predisponendo inoltre  programmi a livello euro-mediterraneo ed euro-africano di protezione umanitaria nei confronti di profughi e richiedenti asilo che si trovino nei Paesi di transito, nonché piani di cooperazione per la tutela dei diritti umani nella gestione delle politiche migratorie e d’asilo nei paesi terzi maggiormente interessati dal passaggio di migranti verso i paesi dell’UE. Che combatta la povertà la diseguaglianza, dando pari opportunità di occupazione a tutti i cittadini e le cittadine europee: giovani, donne, persone con disabilità.

Sostenendo l’impegno dell’Europa per lo sviluppo e la lotta alla povertà nel mondo, mantenendo gli impegni economici dell’0,7% del PIL, ascoltando le voci della società civile. Un Europa che abbia più prestigio nel decisioni geo politiche  internazionali  e che non si appiattisca invece sulle posizioni degli USA, un Europa dove tutti gli stati membri contano allo stesso modo e non dove ci sono solo due stati che dettano le regole  per tutti . Se avere una concezione di Europa in questo modo significa essere Euroscettici, ebbene si siamo Euro -scettici ,ma la sensazione invece è che siamo i più europeisti di tutti. 

 

Francesco Samà Presidente movimento Centro

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