Addio al Mostro di San Donnino. Una moderna stazione di riciclo sorgerà al posto del vecchio inceneritore

Addio al Mostro di San Donnino. Una moderna stazione di riciclo sorgerà al posto del vecchio inceneritore
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La Firenze del futuro passa anche per la demolizione, iniziata il 7 aprile 2024 del mostro di San Donnino, l’inceneritore che si vedeva anche dall’autostrada fermo dal 1986. Un giorno storico, che segna un cambio di paradigma all’insegna dell’economia circolare», hanno sottolineato il sindaco, Dario Nardella, e Lorenzo Perra, presidente di Alia.

Quaranta milioni di investimento ed entro il 2026 al posto del colosso in cemento armato sparano costruiti moderni capannoni capaci anche batterie di auto e pannelli fotovoltaici.Una stazione ecologica che no servirà sola alla toscana.
Con l’abbattimento delle torri dell’ex inceneritore di San Donnino si abbatte il simbolo di una storia che ha segnato profondamente e anche dolorosamente sia questo territorio che la comunità che lo abita»

Il Mostro fu infatti inaugurato nel 1973, ed ha lavorato per 13 anni , quando fu fermato per le sue emissioni di diossina.L’intervento di riqualificazione prevede oltre che la demolizione di una parte dell’ex inceneritore ed alcuni locali limitorfi, la costruzione di due nuovi edifici per un totale di 10.000 metri quadri dedicati all’attività di recupero RAEE, oltre che alla realizzazione di un impianto per i trattamento dei pannelli fotovoltaici a fine corso.

«È una giornata che segna non solo un punto di svolta nella storia industriale della Toscana, ma una rivoluzione sia economica che culturale — afferma Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility — Sarà un impianto all’avanguardia nel recupero della materia e avrà una seconda vita, estraendo anche metalli preziosi come oro, argento, palladio, litio, cobalto e nichel». «Il nostro piano industriale si basa sul passaggio dalla distruzione alla trasformazione della materia. Grazie agli oltre 1,1 miliardi di euro di investimenti, è previsto lo sviluppo di reti impiantistiche che vanno in questa direzione», aggiunge Alberto Irace, ad di Alia.

Dopo molti anni di abbandono dunque, in questo luogo nascerà una struttura moderna per il riciclo di rifiuti anche di quelli speciali, secondo il Sindaco Dario Nardella questo è il primo passo verso l’obbiettivo zero rifiuti .

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