«Lo sport è vita e benessere, investire nelle infrastrutture e in una maggiore pratica a scuola»
di Alberto Di Chiara
Su quanto lo sport sia fondamentale per la crescita psicofisica dei giovani e anche dei meno giovani è ormai cosa risaputa. Anche gli antichi Romani ne erano già più che convinti: "Mens sana in corpore sano". Una abitudine che veniva condivisa anche tra i popoli dell'antica Grecia. L’idea del benessere psicofisico, che prevedeva il raggiungimento dell'equilibrio tra corpo e mente, era radicata già da allora. Oggi, in seguito anche a numerosi studi, sappiamo con assoluta certezza che gli antichi avevano ragione.
Adottare un sistema educativo beneficiando dei vantaggi dello sport è fondamentale sia per la crescita dei ragazzi, sia per gli anziani, per mantenere quell'equilibrio psicofisico e per poter migliorare la propria qualità della vita. Io vi parlo da ex sportivo professionista e da chi gestisce una scuola calcio élite a Scandicci ("Alberto Di Chiara Accademy") con più di 250 bambini. Quindi vi posso dire che le infrastrutture dove poter svolgere questo tipo di attività, anche all'interno delle scuole, sono di fondamentale importanza per consentire ai giovani e ai meno giovani di poter svolgere un'attività sportiva adatta per il proprio equilibrio psicofisico.
Per diversi anni lo sport nelle scuole è stato trascurato e ritenuto di secondo ordine rispetto alle altre materie che venivano considerate culturalmente più elevate. Ultimamente si sta cercando di portare una sorta di inversione di tendenza, si intravede un graduale cambiamento. Ma sono ancora poche le ore dedicate all'attività fisica considerando, ahimé, anche l'aumento della percentuale di bambini che soffrono di obesità. Bisogna cambiare mentalità e atteggiamento per "vincere", come in una partita di calcio. Questo auspicabile cambio di mentalità deve essere corroborato sia dal punto di vista organizzativo che strutturale, vista la fatiscenza di molte strutture scolastiche. (Questo vale anche per gli stadi di calcio italiani).
Molti studi dimostrano i benefici dello sport in classe. Esaminando i risultati scolastici, è emerso che gli studenti che praticano uno sport fuori in modo regolare, raggiungono risultati migliori e con voti più alti, maggiore autocontrollo e una concentrazione più duratura. È risultato inoltre che i giovani che praticano sport in modo agonistico non si lasciano coinvolgere in atti vandalici o risse e fanno un numero di assenze ingiustificate inferiori rispetto agli altri. Da quanto detto si arriva ad una verità fondamentale. Lo sport ci fa sentire meglio ed esplica effetti benefici in tutte le aree della vita, sia dei giovani che dei meno giovani.
Quindi riepilogando: le istituzioni devono realizzare l'importanza di introdurre più ore di lezione di attività ginnica nelle scuole, organizzando specifici progetti che mirano ad implementare l'attività sportiva, coinvolgendo anche quei bambini che non praticano lo sport in maniera regolare. Dedicare spazi per coinvolgere anche gli anziani. Spazi accessibili ed infrastrutture idonee che possono consentire a giovani e meno giovani di non sedersi troppo e diventare dei sedentari cronici. Mai lasciarsi andare perché, come dice un famoso detto, "Chi si ferma è perduto". Quindi "Viva lo sport!"